Il monte o Poggio Salamartano era un'altura adiacente al castello carolingio di Salamarzana. In seguito venne circondato da mura e utilizzato per lungo tempo come cimitero. Nel 1984 è stato pavimentato con mattoni a coltello. Sul pavimento sono visibili quattro piccoli tasselli marmorei che segnano lo spazio occupato da un abitazione medievale i cui resti sono conservati nel Museo Comunale. Sul poggio si possiamo ammirare la Collegiata di San Giovanni Battista e la chiesa di San Salvatore con il suo monastero.
La Collegiata
La Collegiata di Fucecchio, intitolata a San Giovanni Battista, è situata sul Poggio Salamartano. L'antico edificio, più piccolo dell'attuale, fu demolito alla fine del 700 per far posto alla nuova e ampia costruzione. Il 3 ottobre 1787 venne solennemente consacrata. L'ingresso principale è raggiungibile sia dal Poggio Salamartano che da piazza Vittorio Veneto, mediante un'altra scalinata in pietra serena a due rampe. La facciata principale presenta quattro file di riseghe o scalini sporgenti. Nel 1794 una decina di riseghe vennero riempite per impedire a ragazzi ed adulti di arrampicarvisi per catturare piccioni. Numerose persone cadevano e dovevano essere trasportate con un carretto all'ospedale di Pescia. Negli anni Ottanta queste tamponature vennero smurate. Sulla facciata, in alto, si trova il grande orologio dal quadrante rotondo e bianco, sormontato dalla campanellina che scandisce le ore e le mezze ore. La Collegiata, dal 1783, utilizza il campanile della chiesa di San Salvatore. Questo campanile, detto anche "torre civica", aveva la copertura a tetto. Nell'agosto del 1846 una forte scossa di terremoto distrusse la parte alta del campanile che, in seguito, fu rialzato e al posto del tetto venne fatta la terrazza a merli. Nel 1956 le cinque campane vennero motorizzate. Al suo interno, oltre l'altare maggiore, è possibile ammirare cappelle con splendidi affreschi. Nella terza cappella è custodito un alto rilievo in marmo che raffigura la Madonna di Piazza e un reliquiario di San Candido, patrono di Fucecchio.
Chiesa e monastero
di San Salvatore
La chiesa fu fondata dal conte Cadolo presso il fiume Arno ed in seguito suo figlio vi fece costruire accanto un monastero affidandolo ai monaci benedettini. Nel 1106 una disastrosa inondazione dell'Arno distrusse gli edifici che furono ricostruiti sull'altura vicino al castello di Salamarzana. Il monastero venne ceduto alle monache di Santa Chiara di Lucca che lo affidarono ai francescani. Dopo il loro allontanamento il monastero divenne un conservatorio e passò alle Clarisse le quali tuttora vi risiedono. Quando il campanile passò di proprietà della Collegiata, le Clarisse fecero costruire sopra il tetto della chiesa un campanellino con due campane. Sulla facciata, al di sopra del loggiati, sono visibili i resti di due bifore (finestre divise in due da una colonnina) e una grande finestra rettangolare e munita di vetrata. Davanti alla chiesa c’è un loggiato che risale al 1500. Vi si accende da tre scalinate, una centrale e due laterali, tutte in pietra. Accanto alla scala laterale, di fronte alla Collegiata, si trova su di un piedistallo in pietra, una croce di ferro che sostituisce l'antica croce in legno abbattuta da un gruppo di anticlericali. Osservando la chiesa da davanti possiamo vedere sulla sinistra la casa del Poggio e sulla destra il monastero.