A Fucecchio, alla fine del Duecento, lungo la volta, ossia l’ampia curva che portava la chiesa di Sant'Andrea verso la piazza principale, si trovavano le abitazioni delle famiglie più ricche e potenti del castello, in gran parte imparentate tra loro collegate da interessi comuni. Si trattava della vasta consorteria “Della Volta” dal luogo in cui dimoravano. Da uno di esse, i guilliccioni è vero origine tutte le famiglie “Guillicioni”, ebbero origine tutte le famiglie fucecchiesi che portano oggi il cognome Montanelli e anche quei Montanelli Della Volta che nel Settecento erano proprietari del palazzo dove oggi ha sede la Fondazione. Non si sa a quando risalga esattamente l'edificio. E’ probabile che esso sia nato nel 500, utilizzando in parte costruzioni preesistenti e riferibili al basso Medioevo, come si può desumere dalla presenza sulla facciata di finestre ad arco acuto tamponate e da differenze nella muratura che rivelano l'accorpamento di edifici diversi. Il palazzo appartenne ai Montanelli Della Volta con continuità sino scorso. Davanti al grande edificio non si trovavano a quell'epoca altre costruzioni e da esso si godeva pertanto un’ampia e bella veduta sulla pianura del Valdarno. L'ultima proprietaria, la contessa Maccarani, lo cedette al Comune di Fucecchio, che a sua volta lo ha dato in uso ventennale alla Contrada Sant’Andrea e alla Fondazione Montanelli Bassi.
Nel 1970 il Palazzo era un ammasso di macerie a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale: fu salvato da un intervento della Soprintendenza che ne ricostruì ex novo il tetto.
Nel 1990 il Comune ha concesso il Palazzo in comodato all’associazione “Gli Amici Del Centro Storico”. Quest’ associazione si è servita dell'opera di volontariato dei contradaioli di S. Andrea e dei fondi messi a disposizione da Indro Montanelli per restaurare nell'arco di tre anni tutto il fabbricato dove hanno trovato la loro sede:
- la Contrada di S. Andrea che occupa tutti gli scantinati utilizzati come ristorante e il piano terra adibito a sede;
- la Fondazione Montanelli-Bassi che occupa tutto il primo piano con le “Stanze” di Indro Montanelli e della moglie Colette con tutti i suoi articoli di giornale libri scritti durante la sua vita.
Nel 1970 il Palazzo era un ammasso di macerie a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale: fu salvato da un intervento della Soprintendenza che ne ricostruì ex novo il tetto.
Nel 1990 il Comune ha concesso il Palazzo in comodato all’associazione “Gli Amici Del Centro Storico”. Quest’ associazione si è servita dell'opera di volontariato dei contradaioli di S. Andrea e dei fondi messi a disposizione da Indro Montanelli per restaurare nell'arco di tre anni tutto il fabbricato dove hanno trovato la loro sede:
- la Contrada di S. Andrea che occupa tutti gli scantinati utilizzati come ristorante e il piano terra adibito a sede;
- la Fondazione Montanelli-Bassi che occupa tutto il primo piano con le “Stanze” di Indro Montanelli e della moglie Colette con tutti i suoi articoli di giornale libri scritti durante la sua vita.
LA FONDAZIONE MONTANELLI-BASSI
La Fondazione Montanelli Bassi di fu istituita nel 1987 da Indro Montanelli, che ha voluto collegare al proprio nome quello di Emilio Bassi, già sindaco di Fucecchio nel primo novecento.
Essa ha lo scopo di conservare, valorizzare ed estendere il patrimonio della biblioteca di cui è dotata, promuovere studi e pubblicazioni sulla storia, l'arte e le tradizioni del Comune di Fucecchio, bandire borse di studio, intraprendere iniziative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed ambientale di Fucecchio e del suo territorio (Padule di Fucecchio e area delle Cerbaie).
Dal 1993 ha sede nell'antico Palazzo Della Volta, che ha contribuito finanziariamente a restaurare con il lavoro svolto dai volontari della Contrada Sant'Andrea.
La Fondazione conserva tutte le opere giornalistiche, storiche e narrative di Montanelli.
Al suo interno si trovano “Le stanze di Indro Montanelli”: il suo studio e quello della moglie Colette. Nel suo studio, sede di molte famose interviste televisive, sono custoditi alcuni oggetti della sua vita quotidiana: la poltrona preferita, la famosa "Lettera 22", l'agenda con gli ultimi appuntamenti, la scrivania e la libreria costruite dal "nonno" Emilio Bassi quasi un secolo fa, quando Indro, durante la sua infanzia, frequentava la villa delle Vedute nella campagna fucecchiese.
Essa ha lo scopo di conservare, valorizzare ed estendere il patrimonio della biblioteca di cui è dotata, promuovere studi e pubblicazioni sulla storia, l'arte e le tradizioni del Comune di Fucecchio, bandire borse di studio, intraprendere iniziative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed ambientale di Fucecchio e del suo territorio (Padule di Fucecchio e area delle Cerbaie).
Dal 1993 ha sede nell'antico Palazzo Della Volta, che ha contribuito finanziariamente a restaurare con il lavoro svolto dai volontari della Contrada Sant'Andrea.
La Fondazione conserva tutte le opere giornalistiche, storiche e narrative di Montanelli.
Al suo interno si trovano “Le stanze di Indro Montanelli”: il suo studio e quello della moglie Colette. Nel suo studio, sede di molte famose interviste televisive, sono custoditi alcuni oggetti della sua vita quotidiana: la poltrona preferita, la famosa "Lettera 22", l'agenda con gli ultimi appuntamenti, la scrivania e la libreria costruite dal "nonno" Emilio Bassi quasi un secolo fa, quando Indro, durante la sua infanzia, frequentava la villa delle Vedute nella campagna fucecchiese.