La chiesa e il convento della Vergine furono edificati agli inizi del 1600 nel luogo detto "Cinque Vie" poiché costituiva l'incrocio delle strade più importanti. Qui esisteva da tempo un piccolo oratorio dove si venerava un' immagine della Vergine. Sull'onda di questa devozione per la Madonna, favorita dallo stesso governo dei Medici, la Compagnia della Carità, una confraternita, chiese ed ottenne dalla famiglia De Medici il consenso di erigere un convento per i frati francescani e di ricostruirne, ampliandola, la Chiesa. Nel 1631 l'edificio era ormai concluso, anche se i lavori continuarono con la costruzione del campanile, del chiostro e delle celle per i frati. L'interno della chiesa è costituito da un'unica navata. Sul lato destro ci sono due altari, due confessionali, la porticina che immette nel chiosco, un pulpito in muratura e, in alto, due finestre con gli stemmi della Misericordia e del principe Corsini. Sul lato di sinistra si trovano due altari, tre confessionali e, in alto, due finestre con gli stemmi del Comune di Fucecchio e della famiglia Checchi di Pistoia. Al centro del presbiterio ci sono l'Altare Maggiore e il Coro retrostante. Sul lato sinistro c'è la Cappella del Presepio dove sono conservate le reliquie di San Teofilo. Adesso c'è la porta d'accesso alla sacrestia. Alle pareti del presbiterio vi sono due tele con i Miracoli della Beatificazione di San Teofilo, proclamato santo nel 1896. Sopra la porta della chiesa c'è l'organo. La facciata della chiesa è caratterizzata da un portico con quattro luci e presenta nella parte superiore un finestrone cieco, sormontato dallo stemma mediceo e da due finestre quadrilobate cieche. Sotto il loggiato ci sono tre lunette dipinte a tempera e quattro nicchie che sono state affrescate da Alberico Carlini con rappresentazioni della Via Crucis.
Il convento
Dopo il 1736 San Teofilo da Corte vi isituì un "Ritiro" che divenne presto famoso per le norme particolarmente severe che lo regolavano. L'ampio chiostro, ornato da 24 lunette con la storia di San Francesco eseguita nella metà del 1600 da padre Alberico Carlini, è stato oggetto di accurato restauro. Da segnalare anche gli stemmi delle antiche famiglie fucecchiesi. Sulla parete a destra dell'entrata c'è la tomba di Giuseppe Montanelli, triumviro toscano e protagonista del Risorgimento.
Il convento
Dopo il 1736 San Teofilo da Corte vi isituì un "Ritiro" che divenne presto famoso per le norme particolarmente severe che lo regolavano. L'ampio chiostro, ornato da 24 lunette con la storia di San Francesco eseguita nella metà del 1600 da padre Alberico Carlini, è stato oggetto di accurato restauro. Da segnalare anche gli stemmi delle antiche famiglie fucecchiesi. Sulla parete a destra dell'entrata c'è la tomba di Giuseppe Montanelli, triumviro toscano e protagonista del Risorgimento.